IMPIEGO
La foglia di Carciofo tradizionalmente impiegata come depurativo per il mantenimento
in piena forma del fegato
PROPRIETA'
I principi attivi presenti nelle foglie di carciofo hanno
come organo bersaglio principale il fegato. AZIONE COLERETICA
(stimolazione delle secrezioni biliari): documentata scientificamente,
dovuta alla frazione O-difenolica e si esplica con una aumentata
secrezione di colati, responsabili quindi anche dell'azione IPOCOLESTEROLEMIZZANTE
e ANTIATEROSCLEROTICA: il carciofo infatti, oltre a ridurre la
sintesi degli acidi grassi e colesterolo da parte delle cellule
epatiche, favorisce nel fegato la trasformazione del colesterolo
ematico in acidi biliari e mediante l'azione coleretica ne favorisce
l'eliminazione attraverso i succhi biliari (il tutto ad opera
della frazione O-difenolina). L'effetto della cinarina si attua
pertanto con un abbassamento della colesterolemia che riporta
alla norma il quoziente beta/alfa lipoproteine, generalmente
elevato nelle dislipidemie. Più dubbio risulta invece
l'abbassamento della trigliceridemia. AZIONE EPATOPROTETTIVE
ED EPATOSTIMOLANTE: anche se non possiede la capacità epato
protettiva del Cardo Mariano, dimostra un notevole effetto epatostimolante
generico scientificamente dimostrato. AZIONE EUPEPTICA E STOMACHICA:
si esplica con un'aumento della secrezione cloropeptica e motilità
gastrointestinale per la presenza di ac. colorogenico. AZIONE
DIURETICA: non è immediata ma si manifesta dopo 3-6 giorni
di trattamento. E' probabilmente legata ad una azione combinata
sul cuore, sui vasi e sui reni dovuta al contenuto in flavonoidi,
in sali di potassio e magnesio e in ac.organici.
BIBLIOGRAFIA
Pedretti M.: "Il carciofo", Erboristeria Domani, n. 12, 1986, e n. 1, 1987
Furth N.B.: "Amaro come il carciofo", Medicina Naturale, n. 11, 1991